L'idea dietro l'evento
Per decenni il finocchio è stato considerato nulla di più di quello che appare: un buon ingrediente per la tavola, aromatico e croccante. Primo Sole voleva invece restituirgli il ruolo che merita: un ortaggio principe dell'alimentazione sana, un simbolo della più celebre dieta - quella meditarranea -, ma anche un ortaggio intriso di storia, cultura e di un'eleganza inaspettata.
Da un lato quindi le sue linee e i sui colori sono diventati un tratto distintivo, un motivo di decorazione di tavola ed ambienti; dall'altro, il suo sapore è stato il protagonista di una cena stellata firmata dallo chef Vitantonio Lombardo.
Occorreva però una testimonianza autentica: spazio dunque alle più celebri influencer e food blogger nazionali ed a giornalisti europei che hanno trovato il loro posto alla Tavolata Dolce Lucano.
A Napoli l'ortofrutta che innova
A Napoli, città dove mito e materia si fondono, si è concluso il viaggio esperienziale di Harvesting Happiness, la campagna 2025 di Saf nata per riconnettere i giovani all’eccellenza ortofrutticola Made in Italy, proponendo un modo nuovo di vivere la tavola, più consapevole, vitale e sostenibile, dove frutta e verdura diventano segni di stile e benessere quotidiano.
Ortofrutta quindi che si fa esperienza, linguaggio e incontro, un ponte tra chi produce e chi sceglie. Terra Prima, l’ultima tappa della stagione 2025, ha trovato in Napoli la sua voce più autentica, quella della terra fertile, della passione, della rinascita continua. Una passione portata in tavola dai gesti di Gino Sorbillo, che trova il modo di traghettare uno dei simboli di Napoli - la pizza - nel prossimo futuro: un tempo in cui innovazione e sperimentazione trovano il modo di dialogare anche con la tradizioni più antiche.
In questa stratificazione di sacro e profano, di terra e mito, Terra Prima ha messo in scena la rivoluzione gentile dell’ortofrutta italiana, un racconto contemporaneo di felicità coltivata, fatto di esperienze, sapori e connessioni. Un viaggio esperienziale, un percorso allegorico e sensoriale, tra edicole votive, miti antichi, portali con ghirlande simbolo dell’abbondanza, e arte contemporanea, conclusosi sul lungomare di Via Partenope, dove Gino Sorbillo ha accolto gli ospiti per una masterclass speciale dedicata alla pizza napoletana e alla rivoluzione dell’ortofrutta.
Una sala interamente dedicata alla Tavolata Dolce Lucano. Una mise en place in cui il verde brillante del finocchio si alterna ai colori caldi di una candela accesa. Un menù studiato nei minimi particolari, da quelli grafici a quelli culinari. Una firma auterevole e territoriale per i piatti, con l'obiettivo di portare in tavola l'eccellenza del Dolce Lucano valorizzata da una stella Michelin. Ospiti internazionali ed opinion leader fianco a fianco, uniti dalla volotà di scoprire quanta bellezza e quali sapori sia in grado di esprimere questo prodotto.
